Fermo restando che non ho letto (per pigrizia) il documento caricato da Simone,
vorrei porre una domanda off topic:
Secondo voi un tavolato singolo ben chiodato con due chiodi di 8 cm per tavola (tavole di 15 cm) ogni 70 cm (70 è l'interasse degli arcarecci), sormontato da doppio strato di guaina triarmata saldata di continuo, su tutta la superfice del tavolato, e saldata bene nei risvolti degli impluvi, displuvi e colmo, nei quali è aggiunta una striscia come terzo strato, conferisce un certo grado di rigidezza nel piano di ogni falda e tra le falde?
Personalmente ritengo rigido un impalcato nel suo piano solo quando è un solaio laterocementizio con armatura trasversale ben ancorata alle travi di contorno del campo del solaio.
Il sistema che ho descritto, visionato durante la realizzazione, a mio parere, pur mancando il secondo tavolato incrociato, conferisce buona rigidità alle falde, nel loro piano e tra di loro.
Il doppio strato di guaina è stato realizzato ai fini di assicurare la tenuta all'acqua, ma sulla scorta della ottima qualità della guaina secondo me può funzionare anche meglio delle fasce con fibre di carbonio, le quali non ho avuto mai modo di "testare" con le mie mani.