Author Topic: [IDRAULICA] palancola frangiflutti  (Read 13289 times)

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Offline salvo@ing

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #15 on: 21 November , 2010, 15:36:55 PM »
Se non ricordo male, qualche preziosa indicazione sulla spinta dinamica delle onde da vento le trovate anche sul Boccotti (docente della mia Università): costruzioni marittime edito da UTET.
S.L.F.

Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #16 on: 22 November , 2010, 09:39:36 AM »
Dell'autore ho trovato il libro "idraulica marittima" edito da Utet, penso che sia quello a cui ti riferisci.
Ad ogni modo per il paramento che devo dimensionare, ritengo che le suddette formule empiriche possano fare al caso mio.

Sabato mattina, ho sperimentato sulla mia pelle, e sullo scafo della mia deriva, che l'onda in questione può superare tranquillamente il metro di altezza....

Vi farò sapere cosa viene fuori.
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #17 on: 29 September , 2011, 10:01:45 AM »
Sto procedendo al calcolo dell'infissione e dell'W della palancola, ma non molto soddisfatto del valore di pressione del frangente (troppo basso) ricavato dalla formula semplificata,  ho ripreso le ricerche e mi sono imbattuto in questo testo, discretamente più approfondito.

http://www.altaviamilano.it/altavia/index.php?option=com_content&view=article&id=181:cap-12--porti-e-impianti-collegati&catid=26:infrastrutture-delle-grandi-opere-vol-3&Itemid=41

Trattandosi di uno schema di carico che trascende l'esercizio classico in cui a tergo della palancola abbiamo un terreno spingente a breve posterò un disegno e i conti che sto svolgendo, così magari ci scappa un suggerimento....
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #18 on: 29 September , 2011, 15:00:56 PM »
Allego lo schema di carico che ho ricavato nel caso specifico.
Vi paga l'occhio? Secondo le formule ricavate in precedenza la componente dinamica mi risulta paria a 10 KN/mq

p (dynamic) = gamma (H20) * C^2 / 2g

con C= celerità dell'onda calcolato come radq (g * d) = 4.47 m/s

d = altezza del fondale nel punto in cui frange l'onda ( 2 m) nel mio caso

g approssimata a 10 m/s^2
« Last Edit: 30 September , 2011, 15:25:23 PM by ing.Max »
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #19 on: 29 September , 2011, 18:16:07 PM »
Domanda: come calcolo la lunghezza aggiuntiva  y della palancola, sotto il punto di rotazione,  in cui scaricare la controspinta C?

La formula che ho per le mani, credo funzioni solo per terreni incoerenti, infatti contiene al denominatore un fattore Kp-Ka che trovandomi io con i piedi nell'argilla (cu = 6 kg/cmq e fi= 0) mi si annulla sparando la formula all'infinito.

Grazie

edit: ritiro la domanda, ho trovato indicazioni specifiche per terreni puramente coerenti
« Last Edit: 30 September , 2011, 11:38:24 AM by ing.Max »
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Offline michele conti

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #20 on: 29 September , 2011, 20:01:18 PM »
Max, tempo fa Maione ha fatto uno studio dell'onda per il Golfo di salò che abbiamo usato per un dimensionamento tipo il tuo, non posso postarlo perchè ho solo il cartaceo, devi tenere conto di un onda di circa 2.0 m
per le palancole fai fare delle prove a terra CPT il più vicino possibile alla iea di speiggia per vedere lo spessore delle rgille molli, oltre dovrebbero esere tutte sovraconsolidate
per l'infissione nel bresciano ci sono due ditte una usa un viratore montato su un mezzo tipo escavatore e può eseguire lì'intervento da terra

Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #21 on: 29 September , 2011, 21:30:48 PM »
Ciao Michele, ho in mano parte della relazione geologica redatta per l'intervento che la provincia ha fatto sul paramento a lago di fronte all'incubatoio ittico, che vedi nelle prime foto che ho postato. Non ho i mano per ora gli allegati relativi alle prove CPT ma solo la ricostruzione stratigrafica con le principali caratteristiche meccaniche (Resistenza di punta, rapporto resistenze, modulo edometrico, angolo di attrito e coesione non drenata). Fino a 5,2 metri parliano di argilla mentre oltre quella profondità si va sulla sabbia addensata. L'impresa che ha eseguito i lavori non mi ha riferito di problematiche particolari nella eseguire la vibroinfissione delle palancole. Ora devo cercare di affinare al meglio la progettazione perchè i soldi non sono molti e meno le palancole scendono nel terreno più il pennello può diventare lungo e funzionale (sovraintendenza permettendo). Per altro devo scegliere se utilizzate un'unica fila di palancole e affiancargli a tergo un telaio metallico su pali oppure virare sul una doppia fila di palancole meno profonde e collegate tra di loro con elementi metallici, oppure ancora riempiendo lo spazio tra le due file con il marteriale di risulta dell'opera di dragaggio. Insomma come vedi sono ancora in alto mare, quindi ogni opinione o consiglio è ben accetto...

Non conosco per esempio lo studio che citi riguardo l'altezza dell'onda,ma in questo punto di lago è presente uno scalino marcato, visibile ad occhio nudo durante le lagheggiate per il cambio di colore, ed in generale anche dalle foto aeree per cui la profondità si attesta sui 4-6 metri per un lungo tratto (per esempio la madonnina dei sub a 200 metri da riva è ad una profondità di appena 5 metri).  Tra l'altro dato che a tergo del frangiflutti non devo ormeggiare delle barche, perchè non si tratta di un vero e proprio porto, potrei anche accettare che un'onda di 2 metri superi in parte la mia barriera. Come ho riportato in precedenza ho monitorato la lagheggiata dell'ottobre dell'anno scorso, una delle più intese ricordate nel basso lago, durante la quale il vento sulla stazione a terra (notoriamente minore rispetto a fuori) ha soffiato per tutto il giorno a 60 nodi. Ciò nonostante non abbiamo registrato un onda di quell'ordine di grandezza e per questo stimato l'onda meno importante.

Ad ogni modo dopo tutto questo sproloquio di argomentazioni poco scientifiche seguirò il tuo suggerimento...  :oook:
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #22 on: 01 October , 2011, 12:30:38 PM »
Ho effettuato un primo calcolo, utilizzando ancora la vecchia altezza dell'onda frangente, ora verifico cosa comporta l'incremento di altezza del frangente.
Dal SLU geotecnico A2+M2+R2 mi risulta necessaria un'infissione di 3,5 che porta la palancola ad una lunghezza complessiva di 6 m, mentre dal SLU strutturale mi risulta necessario un W pari a 1800 cmq/m, ma non ho ancora applicato la riduzione suggerita per tener conto dell'ossidazione. Dalle tabelle mi sembra di capire che a 50 anni si debba considerare un riduzione complessiva nell'ordine del 1,5 mm.

Vi aggiornerò, commenti e osservazioni sono ben accetti dato che mi muovo in un terreno a me nuovo...
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #23 on: 01 February , 2012, 12:24:03 PM »
Ciao a tutti, qualcuno sa dirmi qual'è la fascia minima di rispetto da tenere nei confronti di una tubazione di acquedotto?
Io ho trovato solo questo riferimento, che riporto in allegato: art. 94 del DL 152/2006 (ringrazio un post di Pasquale trovato in rete...)



A mio parere però la fascia di tutela assoluta riguarda solo il punto di presa, che nel mio caso si trova ad oltre 200 m nel lago. L'ente gestore "per non saper ne leggere ne scrivere" suggerisce di estendere tale limite anche alla tubazione, ma così facendo rende impossibile l'intervento.
Ho qualche appiglio a cui rifarmi? Per esempio se il tubo, superata la stazione di pompaggio, prosegue la sua corsa fino alla stazione di potabilizzazione seguendo, presumo, le strade principali. Mi domando in quel caso quanto valga la fascia di rispetto...
Vi siete già imbattuti in una situazione del genere?

 :byebye:
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Offline michele conti

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #24 on: 01 February , 2012, 16:12:47 PM »
la tutela assoluta riguarda la presa e i serbatoi, per le tubazioni potrebbero rifarsi al reticolo minore che mi sembra sia una fascia di 2+2, per le tubazioni l'unico impedimento potrebbe essere dettato da esigenze manutentive

Offline Cris

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #25 on: 01 February , 2012, 17:26:13 PM »
Ma come si fa a sostenere che devi stare a più di duecento metri da una tubazione  :bluto:
Un "Ente Gestore" DOVREBBE saper leggere e scrivere  :down:

I PRG si farebbero solo nel deserto.

....
Ho qualche appiglio a cui rifarmi?
....

Direi che sono operanti i dettami del C.C. art.li 873 e successivi.

Poi ci sono le normative regionali che so esistere (ma io sono nel Lazio) in merito ad argomenti tipo approvvigionamento idrico e scarico in p.f.  :)
« Last Edit: 01 February , 2012, 17:35:20 PM by Cris »
Quando i nani fanno l'ombra lunga.... è l'ora del tramonto.

Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #26 on: 01 February , 2012, 17:43:12 PM »
Forse mi sono espresso male, l'ente gestore suggerisce di estendere il comma relativo alla presa a lago anche alla tubatura.
Il comma indica pari a 10 m la fascia di tutela assoluta, ma ritengo che sia per preservare la qualità dell'acqua piuttosto che la presa in sé.

Ora verifico le due indicazioni che mi avete dato. Grazie!
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Offline ing.Max

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #27 on: 01 February , 2012, 18:55:21 PM »
@ Cris
Ho studiato l'allegato che hai postato ma sembra fare riferimento alle distanze da mantenere dai confini o da manufatti nel caso di posa di una tubazione.
Mi chiedo se valga anche il contrario, cioè se la distanza minima del manufatto da un tubo esistente debba essere 2 metri.

@Michele
Non ho trovato un riferimento diretto al tuo 2+2 m. Con "reticolo minore" di un alveo?
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Offline michele conti

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Re: [IDRAULICA] palancola frangiflutti
« Reply #28 on: 02 February , 2012, 08:02:01 AM »
alveo intubato

 

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