Author Topic: Controllo regionale progetti strutture in Campania  (Read 4029 times)

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Renato

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Controllo regionale progetti strutture in Campania
« on: 11 May , 2011, 19:39:23 PM »
Mi è giunta voce di un rivoluzionario metodo di controllo dei progetti strutturali sismici in Campania.
Il controllo di merito sul progetto verrebbe effettuato dal collaudatore statico e non più dai funzionari del genio civile.
Chiedo cortesemente agli ingg. campani (Ad es. all'ing. Willy) di postare la recente normativa regionale di cui parlo.
Ciò è importante in quanto il sistema potrebbe efficacemente essere esteso a livello nazionale.



Offline pasquale

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Re:Controllo regionale progetti strutture in Campania
« Reply #2 on: 11 May , 2011, 20:53:04 PM »
si tratta di una norma transitoria, valida fino al 31 dicembre 2011,  se non viene ulteriormente prorogata ...
impossibile est ut is faciat, qui nescit quomodo fiat
(Arnold Geulincx)

ingwilly

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Re:Controllo regionale progetti strutture in Campania
« Reply #3 on: 12 May , 2011, 19:40:39 PM »
si tratta di una norma transitoria, valida fino al 31 dicembre 2011,  se non viene ulteriormente prorogata ...
Aggiungo che è solo un palliativo per cercare di eliminare le code dei progetti da esaminare che in alcune Province della Campania sono arrivate ad un anno e più dalla data del deposito (Caserta).
L'autorizzazione la rilascia sempre il dirigente del GC sulla base del documento redatto dal collaudatore statico, in sostanza è come se il collaudatore facesse un'istruttoria per il dirigente del GC che poi legge la RTA (relazione tecnica asseverata) del collaudatore e, se la ritiene congrua, autorizza.

L'aspetto paradossale è che nelle stesse province dove ci sono ritardi annuali per l'autorizzazione fatta in maniera standard oggi ci sono ritardi di un paio di mesi ( a fronte dei 15 giorni previsti nella norma regionale) per l'autorizzazione "semplificata".
Perciò il problema, laddove i GC non funzionano, permane.
E' di ieri la notizia che l'ordine degli architetti di Caserta è andato a protestare sotto le finestre del GC per i ritardi che continuano ad accumularsi nonostante le nuove procedure.

Un metodo autorizzativo diverso da quello "inventato" in Campania sarebbe incostituzionale sulla base della 64/74.

L'alternativa (e sarebbe ora) è la modifica della legge nazionale con l'assegnazione di tutte le responsabilità e le funzioni del pubblico_ufficiale previste nell'attuale legge al collaudatore statico.
Se si volessero fare le cose perbene si potrebbero creare dei corsi (con esame finale) per accedere alle funzioni collaudatore/pubblico_ufficiale.
Tale collaudatore/pubblico_ufficiale non dovrebbe più essere nominato dal committente, ma scelto nella lista degli abilitati della provincia, depositata al GC di competenza, dal dirigente di detto ufficio seguendo un criterio di esaurimento a rotazione dell'elenco degli abilitati.

Naturalmente questo varrebbe solo per le zone (I e II) dove è richiesta l'autorizzazione sismica.

Willy
« Last Edit: 12 May , 2011, 19:53:58 PM by ingwilly »

Renato

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Re:Controllo regionale progetti strutture in Campania
« Reply #4 on: 12 May , 2011, 20:53:18 PM »
E' importante che tutti noi ci rendessimo parte attiva per una unificazione nazionale del metodo di controllo dei calcoli statici.
A mio avviso l'idea del collaudatore-pubblico ufficiale scelto dal G.C. sulla base di un albo con accesso per esame mi sembra ottima (sia per le opere private che pubbliche). Fatto salva la possibilità per gli uffici regionali di un ulteriore controllo opportunamente modulato (ad es. maggiore o solamente per le opere strategiche).
Se ne siamo convinti diffondiamo, nelle nostre regioni, questa importante possibilità.

Offline Cris

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Re:Controllo regionale progetti strutture in Campania
« Reply #5 on: 13 May , 2011, 00:50:34 AM »
Aggiungo che è solo un palliativo per cercare di eliminare le code dei progetti da esaminare che in alcune Province della Campania sono arrivate ad un anno e più dalla data del deposito (Caserta).
L'autorizzazione la rilascia sempre il dirigente del GC sulla base del documento redatto dal collaudatore statico, in sostanza è come se il collaudatore facesse un'istruttoria per il dirigente del GC che poi legge la RTA (relazione tecnica asseverata) del collaudatore e, se la ritiene congrua, autorizza.

L'aspetto paradossale è che nelle stesse province dove ci sono ritardi annuali per l'autorizzazione fatta in maniera standard oggi ci sono ritardi di un paio di mesi ( a fronte dei 15 giorni previsti nella norma regionale) per l'autorizzazione "semplificata".
Perciò il problema, laddove i GC non funzionano, permane.
E' di ieri la notizia che l'ordine degli architetti di Caserta è andato a protestare sotto le finestre del GC per i ritardi che continuano ad accumularsi nonostante le nuove procedure.

Un metodo autorizzativo diverso da quello "inventato" in Campania sarebbe incostituzionale sulla base della 64/74.

L'alternativa (e sarebbe ora) è la modifica della legge nazionale con l'assegnazione di tutte le responsabilità e le funzioni del pubblico_ufficiale previste nell'attuale legge al collaudatore statico.
Se si volessero fare le cose perbene si potrebbero creare dei corsi (con esame finale) per accedere alle funzioni collaudatore/pubblico_ufficiale.
Tale collaudatore/pubblico_ufficiale non dovrebbe più essere nominato dal committente, ma scelto nella lista degli abilitati della provincia, depositata al GC di competenza, dal dirigente di detto ufficio seguendo un criterio di esaurimento a rotazione dell'elenco degli abilitati.

Naturalmente questo varrebbe solo per le zone (I e II) dove è richiesta l'autorizzazione sismica.

Willy

Lusciano (CE) - Ritardi Genio Civile, convegno ingegneri casertani
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ingwilly

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Re:Controllo regionale progetti strutture in Campania
« Reply #6 on: 15 May , 2011, 13:32:37 PM »
E' importante che tutti noi ci rendessimo parte attiva per una unificazione nazionale del metodo di controllo dei calcoli statici.
A mio avviso l'idea del collaudatore-pubblico ufficiale scelto dal G.C. sulla base di un albo con accesso per esame mi sembra ottima (sia per le opere private che pubbliche). Fatto salva la possibilità per gli uffici regionali di un ulteriore controllo opportunamente modulato (ad es. maggiore o solamente per le opere strategiche).
Se ne siamo convinti diffondiamo, nelle nostre regioni, questa importante possibilità.
A quanto pare il malessere degli utenti è anche quello di alcuni produttori di software http://www.aistonline.it/
che lamentano, giustamente, la personalizzazione delle procedure di controllo e la conseguente impossibilità di stare dietro a tutte le follie che si inventano i dirigenti (spesso ignoranti) di alcuni GC.
Faccio notare che nulla vieta, stante l'attuale legislazione nazionale, che il dirigente di un GC che autorizza una pratica possa essere laureato in materie che nulla hanno a che vedere con le discipline scientifiche.
Ad esempio uno dei GC della Campania (Benevento) è retto da un laureato in psicologia (o qualcosa di simile).

 

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